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Neuroscienze

Tan Le: una cuffia per leggere le onde cerebrali

Scritto da Gianmarco Rogo

La stupefacente interfaccia presentata da Tan Le è in grado di leggere le onde cerebrali di chi ne fa uso, rendendo possibile controllare con il pensiero (e con un po’ di concentrazione) oggetti virtuali e persino oggetti elettronici reali. Tan Le ne dà una dimostrazione e discute l’ampia portata delle possibili applicazioni.


Fino ad ora, la nostra comunicazione con le macchine si è sempre limitata a forme coscienti e dirette. Che si tratti di un’operazione semplice come accendere le luci con un interruttore, o complessa come la programmazione robotica, abbiamo sempre dovuto dare un comando a una macchina, o una serie di comandi, in modo che questa facesse qualcosa per noi. La comunicazione tra persone, d’altra parte, è decisamente più complessa e molto più interessante in quanto noi prendiamo in considerazione molto più di quanto è espresso esplicitamente.

Osservando le espressioni del volto, il linguaggio del corpo, siamo in grado di intuire sentimenti ed emozioni dialogando con un altro essere umano. E ciò ha un ruolo molto importante nel processo attraverso cui prendiamo le decisioni.
Oggi la ricerca si impegna a riprodurre il mondo complesso dell’interazione umana nell’interazione tra essere umano e computer, così che i computer possano capire non solo ciò per cui ricevono dei comandi ma possano anche reagire alle espressioni del volto e alle esperienze emotive.  E quale miglior modo per farlo dell’interpretare i segnali prodotti naturalmente dal nostro cervello, il nostro centro di controllo e di esperienza.

Beh, sembra un’idea piuttosto interessante, ma il compito non è dei più facili.

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Informazioni autore

Gianmarco Rogo

Ideatore del network IngegneriaBiomedica.org.
Nutre particolare interesse per gli strumenti dell'Ingegneria Informatica ad uso biomedicale.
Appassionato dal percorso formativo in Ingegneria Biomedica, spinto dalla forte curiosità verso la robotica, l'automazione e l'elettronica in generale, ha lavorato allo sviluppo di sistemi per domotica, IoT e monitoraggio di energie rinnovabili.
Attualmente impegnato come DevOps Engineer.

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Un commento

  • Interessante…. è possibile “leggere” i pensieri quantomeno verificarne il potenziale elettrico …quindi applicando una tecnologia di tipo elettrico tesla alla macchina che legge i pensieri questi potrebbero essere rilanciati nello spazio con una forza milioni di volte superiore. Bene se l’energia che c’è tra noi nell’universo è in grado già normalmente di ricevere le nostre onde di pensiero e costruire di conseguenza il nostro futuro pensiamo cosa potremmo fare amplificando i nostri pensieri e magari pilotandoli, sia con il nostro esercizio fisico/mentale che con l’ausilio di una macchina, solo verso la positività e cio che vogliamo raggiungere… fantascienza non credo……

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