La stupefacente interfaccia presentata da Tan Le è in grado di leggere le onde cerebrali di chi ne fa uso, rendendo possibile controllare con il pensiero (e con un po’ di concentrazione) oggetti virtuali e persino oggetti elettronici reali. Tan Le ne dà una dimostrazione e discute l’ampia portata delle possibili applicazioni.
Fino ad ora, la nostra comunicazione con le macchine si è sempre limitata a forme coscienti e dirette. Che si tratti di un’operazione semplice come accendere le luci con un interruttore, o complessa come la programmazione robotica, abbiamo sempre dovuto dare un comando a una macchina, o una serie di comandi, in modo che questa facesse qualcosa per noi. La comunicazione tra persone, d’altra parte, è decisamente più complessa e molto più interessante in quanto noi prendiamo in considerazione molto più di quanto è espresso esplicitamente.
Osservando le espressioni del volto, il linguaggio del corpo, siamo in grado di intuire sentimenti ed emozioni dialogando con un altro essere umano. E ciò ha un ruolo molto importante nel processo attraverso cui prendiamo le decisioni.
Oggi la ricerca si impegna a riprodurre il mondo complesso dell’interazione umana nell’interazione tra essere umano e computer, così che i computer possano capire non solo ciò per cui ricevono dei comandi ma possano anche reagire alle espressioni del volto e alle esperienze emotive. E quale miglior modo per farlo dell’interpretare i segnali prodotti naturalmente dal nostro cervello, il nostro centro di controllo e di esperienza.
Beh, sembra un’idea piuttosto interessante, ma il compito non è dei più facili.
Interessante…. è possibile “leggere” i pensieri quantomeno verificarne il potenziale elettrico …quindi applicando una tecnologia di tipo elettrico tesla alla macchina che legge i pensieri questi potrebbero essere rilanciati nello spazio con una forza milioni di volte superiore. Bene se l’energia che c’è tra noi nell’universo è in grado già normalmente di ricevere le nostre onde di pensiero e costruire di conseguenza il nostro futuro pensiamo cosa potremmo fare amplificando i nostri pensieri e magari pilotandoli, sia con il nostro esercizio fisico/mentale che con l’ausilio di una macchina, solo verso la positività e cio che vogliamo raggiungere… fantascienza non credo……